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Titolo Categorie TM Progetto Data inizio Data fine Responsabile Coordinatori Personale interno coinvolto Autore Descrizione Luogo Numero partecipanti
Pisa Archaeological Project on the Rania Plain Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Pisa Archaeological Project on the Rania Plain (Iraq)
27/09/2023 25/10/2023
  • Jesper Eidem,
Emanuele Taccola, Jesper Eidem
Tell Shemshara è uno dei siti archeologici più famosi nella regione del Kurdistan iracheno. Le prime esplorazioni risalgono agli anni 1957-59 da parte di missioni danesi e irachene come parte di un programma di salvataggio di siti archeologici della piana di Rania prima della loro inondazione dovuta al completamento della diga sul fiume Piccolo Zab e alla formazione del lago artificiale di Dokan.
Questi scavi portarono alla luce le rovine di un antico palazzo con al suo interno un archivio di tavolette cuneiformi, perlopiù documenti diplomatici e amministrativi, che forniscono un'ampia visione storica
sugli affari internazionali, regionali e locali nel corso di un breve arco temporale datato al XVIII secolo a.C..
Questo archivio costituisce un ritrovamento eccezionale ed un unicum nel suo genere, in quanto ad oggi reperti simili non sono stati rinvenuti in nessun altro centro del Kurdistan iracheno.
Sfortunatamente
i decenni successivi ai primi scavi hanno visto il dilavamento costante di tell Shemshara causa della fluttuazione delle acque del lago Dokan che ha eroso molte migliaia di metri cubi di deposito dal sito originale.
L'obiettivo principale della missione archeologica del 2023 è stato quello di continuare lo scavo della struttura amministrativa principale del livello VIII datata all'inizio del II millennio a.C.
Grazie ai finanziamenti del nuovo ProArcheo dell'Università di Pisa e ai co-finanziamenti provenienti dal MAECI e dalla Danish David Fond og Samling (Copenaghen) il budget del 2023 ha permesso di ottimizzare gli investimenti con l'ampliamento della manodopera locale. Si è aperta cosí una larga area di scavo nella parte alta del sito adiacente a quella scavata nel 2022 ed è stata esposta una stratigrafia completa al di sopra del livello VIII. Quest'area di scavo (quadrati T/13, 9 x 9 m) si trova in uno specifico settore del palazzo del livello V da noi indagato nel 2014, e all'inizio della campagna ha rivelato l'esistenza di una fase più arcaica del palazzo stesso. Precedenti scavi in altri punti del sito avevano mostrato l'esistenza di due fasi relative al livello palatino V ma lo scavo in T/13 ha offerto una solida conferma di questo oltre ad importante materiale ceramico in situ. Infatti i sottostanti livelli VI e VII erano poco documentati perchè in pessimo stato di conservazione in altre zone del sito, mentre questo scavo recente su un'area alta e meno danneggiata dell'insedimento ha permesso di documentare una sequenza completa dei materiali, che sono già oggetto di studio da parte del ceramologo della missione. Un elemento interessante del riempimento del livello VII è la presenza di numerosi frammenti di stampi in terracotta per armi o utensili in bronzo, un chiaro indizio della presenza a Shemshara di un laboratorio di un fabbro all'inizio del II millennio. Solo al termine di questa breve campagna di scavi sono stati raggiunti gli alzati del livello VIII, tuttavia è chiaro che la struttura, malgrado sia stata parzialmente bruciata, sembra ben conservata.
Luogo: 5
Campagna 2022 Missione archeologica a Dra Abu el-Naga (Luxor) – EGITTO Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Missione Archeologica in Egitto a Dra Abu el-Naga (Luxor)
29/01/2020 29/11/2022
  • Maria Carmela Betro',
  • Maria Carmela Betro',
Gianluca Miniaci, Camilla Saler, Emanuele Taccola, Maria Carmela Betro'

La missione archeologica diretta da Marilina Betrò nella necropoli di Dra Abu el-Naga, sulla riva occidentale di Luxor (Egitto),ha svolto nel mese di novembre 2022 la 17a campagna archeologica sul sito della concessione di scavo. La missione è finanziata dall'Università di Pisa e dal Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.

Oggetto della missione erano la survey fotogrammetrica e la ricostruzione 3D della più grande delle 5 tombe scavate e studiate dal team dell’Università di Pisa sul sito e l’integrazione della documentazione effettuata sugli oggetti in essa rinvenuti nel corso delle precedenti missioni, in vista della futura pubblicazione.

La tomba, etichettata dal nome della missione e dall’anno della sua scoperta “M.I.D.A.N.05”, si data tra la fine della XVII-inizi della XVIII dinastia (circa 1550 a.C.) ma ha conosciuto una lunghissima storia di occupazioni e modifiche, fino all’età greco-romana.

La pianta della parte accessibile ai vivi e destinata al culto dei defunti comprende tre ambienti, una piccola camera sotto il livello del suolo e un pozzo funerario, profondo più di 5 metri, con quattro camere sepolcrali. Un altro pozzo nella corte esterna della tomba, scavato nel 2014 e dotato di tre camere sepolcrali, è a sua volta, assai probabilmente, pertinente ai proprietari di M.I.D.A.N.05. Poco prima della metà del XV sec. a.C., la tomba era stata interamente dipinta: i pochi frammenti conservati mostrano resti policromi di scene di artigianato e del banchetto funerario; i soffitti erano invece decorati con motivi geometrici a vivaci colori.

A sua volta, la facciata scavata nella roccia era stata pareggiata e scolpita con un finissimo bassorilievo. Di questo paramento, poi crollato, esistono oggi numerosi frammenti, un puzzle tridimensionale oggetto anch’esso degli studi della missione di novembre e della ricostruzione 3D tramite fotogrammetria.

Alla missione hanno partecipato, per l’Università di Pisa, Marilina Betrò, Gianluca Miniaci, i post-doc Cristina Alù e Mattia Mancini;  Riccardo Andreozzi (dottorando), ed Emanuele Taccola (responsabile della fotogrammetria e  della ricostruzione 3D). Facevano inoltre parte della missione Anna Consonni (ceramologa, curatrice del Museo Egizio di Firenze); Anna Giulia De Marco (egittologa); Lucia Grassi (egittologa e disegnatrice).

Luogo: 10
Campagna 2020 Missione archeologica a Dra Abu el-Naga (Luxor) – EGITTO Produzione e gestione dei beni culturali,
Missione Archeologica in Egitto a Dra Abu el-Naga (Luxor)
14/01/2020 29/01/2020
  • Maria Carmela Betro',
  • Maria Carmela Betro',
Camilla Saler, Emanuele Taccola, Maria Carmela Betro'

Il progetto di ricerca a cura della Missione archeologica a Dra abu el-Naga (MIDAN), diretta da Marilina Betrò, ha come obiettivo l'indagine archeologica di un'area della necropoli dell'antica Tebe tra il 1600 a.C. e l'età romana. Diverse campagne di scavo e studio sono state condotte a cura della missione pisana dal 2003 in poi. Una breve campagna  è stata effettuata nel gennaio 2020,  dedicata allo studio dei reperti della precedente stagione di scavo e a interventi di messa in sicurezza e manutenzione del sito archeologico. In particolare si è provveduto al monitoraggio delle condizioni strutturali di due cappelle funerarie dell'area in concessione, la Tomba Tebana 14 e MIDAN.05, verificando per entrambe anche lo stato di conservazione delle pitture parietali. Lo studio e la documentazione dei reperti è stato finalizzato in particolare al progetto di pubblicazione del Pozzo P3 e delle sue camere funerarie.  Hanno partecipato alla spedizione: Marilina Betrò (direttore), Cristina Alù (dottoranda), Emanuele Casini (Università di Vienna), Anna Consonni (ceramologa - Museo Archeologico Nazionale di Firenze), Anna Giulia De Marco (egittologa), Lucia Grassi (disegnatrice), Camilla Saler (dottoranda), Maura Sedda (antropologa fisica), Emanuele Taccola (archeologo e fotogrammetra),a cura della Missione archeologica a Dra abu el-Naga (MIDAN), diretta da Marilina Betrò Wasfi Wisa Fakhry e Mohammed el-Azab Mohammed (ispettori antichità).

 

Luogo: 11
Inaugurazione mostra “Dimore eterne. I tumuli etruschi delle Colombaie di Volterra” – Museo Etrusco Guarnacci di Volterra Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Attività singola 21/12/2023 03/06/2024
  • Lisa Rosselli,
  • Lisa Rosselli,
Emanuele Taccola, Lisa Rosselli

La mostra, allestita all'interno del Museo Etrusco Guarnacci, presenta i risultati dello scavo della necropoli etrusca delle Colombaie condotto dal 2016 dal team di Etruscologia del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, in collaborazione con il Comune di Volterra, La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e di UniCoop Firenze. L'esposizione presenta al pubblico i reperti, appena restaurati, rinvenuti nel Tumulo 2, esplorato nel 2020, oltre a sezioni relative alla frequentazione precedente alla costruzione dei tumuli e alla successiva occupazione del sito in epoca tardo-romana.

Luogo: Museo etrusco Guarnacci, 15, Via Don Minzoni, Volterra, Pisa, Tuscany, 56048, Italy | 43.40092565 | 10.864330152524923§ 150
Conferenza “Ricerche archeologiche in Oman” per UNIDEA Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività singola 19/12/2023
  • Sara Pizzimenti,
  • Emanuele Taccola,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino

Di Sara Pizzimenti, Chiara Tarantino, Emanuele Taccola.

Presso UNIDEA Centro Pisano Cultura Permanente – Università degli Adulti di Pisa.

Luogo: Pisa, Tuscany, Italy | 43.7159395 | 10.4018624§ 60
Missione di ricerche archeologiche a Tell-as Sadoum (Iraq) 2023 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Missione di scavi e ricerche archeologiche italo-irachena a Tell as-Sadoum (Iraq)
27/09/2023 11/10/2023
  • Anacleto D'agostino,
  • Anacleto D'agostino,
Emanuele Taccola, Anacleto D'agostino

Il progetto di ricerca ha come obiettivo l’indagine archeologica del sito di Tell as-Sadoum attraverso la ricostruzione della sequenza di occupazione e l’analisi dello sviluppo dell’insediamento tra III e I millennio a.C. Il sito è stato identificato con l’antica città mesopotamica di Marad che è menzionata nelle fonti cuneiformi come importante centro di culto e di potere politico, sede di un rinomato tempio ricostruito nel tempo e, nel corso del XIX sec. a.C., governata da una dinastia locale.  Il programma di ricerca è finalizzato all’approfondimento dell’indagine archeologica del sito e alla sua valorizzazione, attraverso operazioni di scavo, analisi ed elaborazione dati, restauro e disseminazione dei risultati, nel quadro di una stretta collaborazione con autorità e istituzioni locali.

Il progetto di scavo è incentrato sulla esposizione dei principali edifici dall’antica Marad e sulla ricostruzione della forma dell’insediamento antico. Menzionata nei testi a partire dal periodo protodinastico, la città fu sede dell’importante tempio Eigikalama ‘Occhio del Paese’ consacrato al culto della divinità poliade Lugal-Marada, e attestato dal tempo di Lipit-ili, figlio del re accadico Naram-Sin (seconda metà del XXIII secolo a.C.). La vita di questo edificio, ricostruito nel corso del tempo, ha attraversato gran parte della storia dei paesi di Sumer e Accad, dal III al I millennio a.C., e fu oggetto di ricostruzioni da parte dei sovrani cassiti e neobabilonesi. Nel cilindro di Nabucodonosor II (626-539 a.C.), conservato presso i Musei Vaticani in cui vengono commemorate le attività edilizie del sovrano neobabilonese nella città di Marad, si riferisce anche del ritrovamento del deposito di fondazione del re accadico Naram-Sin, che fu conservato nelle nuove fondamenta del tempio insieme ai depositi di Nabucodonosor II.

La campagna 2023 è dedicata allo studio e al restauro dei materiali trovati nel corso degli scavi condotti tra il 2019 e il 2021 e ad attività di collaborazione scientifica con il personale di SBAH e formazione. 

Luogo: Al-Diwaniyah District, Al-Qadisiyah Governorate, Iraq | 31.9853304 | 44.9236266§ 6
Bright 2023, presentazione Praedia Project Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
29/09/2023
  • Anna Anguissola,
  • Emanuele Taccola,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino Venerdì 29 settembre alle 17.30 in Largo Ciro Menotti a Pisa, in occasione di Bright 2023, Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti Studi Lucca) presenterà "Praedia Project: case, culti e riti nel quartiere dell’Anfiteatro di Pompei", progetto di ricerca archeologica di Università di Pisa e Scuola IMT Alti Studi Lucca.

Per il terzo anno lo scavo si è concentrato nel Complesso dei Riti Magici, che occupa la parte centrale dell'Insula 1 della Regio II lungo via di Nocera.

Gli scavi degli anni passati si erano concentrati nel giardino più esterno, accessibile dalla strada. Le indagini avevano messo in luce i resti di almeno tre abitazioni che occupavano l’area prima che fosse costruito il Complesso dei Riti Magici: edifici a pianta rettangolare, che mostrano i segni di successive ristrutturazioni e riorganizzazioni dello spazio, talvolta accompagnate da riti propiziatori che prevedevano la deposizione di vasi in ceramica e altri oggetti in piccole fosse.

La campagna di ricerca del 2023 ha riguardato invece i giardini interni, in tre punti differenti, per definire in modo più preciso lo sviluppo di questo complesso edilizio. È stato così possibile riportare alla luce i resti di strutture molto più antiche di quelle rinvenute nelle precedenti campagne e di arricchire i dati sulla storia del complesso e dei riti che in esso si svolgevano, tra cui, appunto, anche quelli dedicati al dio Sabazio.

Il Complesso dei Riti Magici

La struttura, messa in luce tra il 1953 e il 1958, deve il suo nome ad alcuni oggetti rinvenuti al suo interno, in particolare due mani in bronzo decorate con figure animali e vegetali, due crateri con la medesima simbologia e due riproduzioni di serpenti in ferro. Inizialmente si pensò che queste suppellettili appartenessero a una sibilla, che qui svolgeva i propri riti. Studi recenti hanno invece ipotizzato che l’edificio, dal 62 d.C. fino al momento della sua distruzione causata dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., fosse destinato alle celebrazioni del culto di origine tracia del dio Sabazio, venerato anche dal proprietario di una domus vicina, che possedeva un busto in bronzo del dio. In effetti, questo vasto complesso, composto da tre ampie aree aperte sulle quali si aprono piccole stanze secondo una planimetria peculiare, può essere difficilmente identificato come semplice domus.

Le indagini archeologiche e il Progetto PRAEDIA

La campagna di scavo 2023 è stata coordinata da Anna Anguissola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa) e Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti Studi Lucca), con la direzione, per il Parco Archeologico di Pompei, di Silvia Martina Bertesago. Fanno inoltre parte dello staff Chiara Tarantino (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa) e Emanuele Taccola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, laboratorio LaDiRe). Con loro sono stati impegnati collaboratori, dottorandi e studenti degli enti partner del progetto, oltre che di università italiane e straniere: Alessandro Carletti, Nicole Crescenzi, Angela D’Alise, Rodolfo Gagliardi, Caterina Lobianco, Alberto Martin Esquivel, Antonio Monticolo, Daniele Renna, Angelica Tortorella.

Iniziato nel 2016, il Progetto PRAEDIA è frutto di un programma di collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, la Scuola IMT Alti Studi Lucca – Centro LYNX, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), coordinato da Maria Luisa Catoni (Scuola IMT Alti Studi Lucca) e Massimo Osanna (già Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei). Nel triennio 2018-2020 PRAEDIA ha inoltre coinvolto i membri dello SMART Lab della Scuola Normale Superiore. Alla campagna 2023 hanno partecipato anche docenti e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) e del Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino. Il team del Politecnico di Torino, coordinato da Nannina Spanò, ha affiancato gli archeologi nell’acquisizione della documentazione grafica e fotografica con voli da drone e laser scanner.

E' possibile seguire il progetto e vedere le immagini della campagna di scavo 2023 sul sito web (www.praediaproject.com) e sui profili Instagram (www.instagram.com/praediaproject, #PRAEDIA) e Twitter (@PraediAproject).

Luogo: Pisa, Tuscany, Italy | 43.7159395 | 10.4018624§
2023 Video reportage “Praedia Project: lo scavo nel complesso dei Riti Magici a Pompei” a cura di Made in Pompei Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
19/07/2023
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino https://www.madeinpompei.it/2023/09/17/ricostruita-la-scena-di-un-sacrificio-al-dio-sabazio-nel-complesso-dei-riti-magici-a-pompei/ Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§
Pisa Archaeological Project on the Rania Plain (Iraq) Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Attività singola 27/09/2022 25/10/2022
  • Jesper Eidem,
Emanuele Taccola, Jesper Eidem

Tell Shemshara è uno dei siti archeologici più famosi nella regione del Kurdistan iracheno. Le prime esplorazioni risalgono agli anni 1957-59 da parte di missioni danesi e irachene come parte di un programma di salvataggio di siti archeologici della piana di Rania prima della loro inondazione, dovuta al completamento della diga sul fiume Piccolo Zab e alla formazione del lago artificiale di Dokan. Questi scavi portarono alla luce le rovine di un antico palazzo con al suo interno un archivio di tavolette cuneiformi, perlopiù documenti diplomatici e amministrativi, che forniscono un'ampia visione storica sugli affari internazionali, regionali e locali nel corso di un breve arco temporale datato al XVIII secolo a.C.. Questo archivio costituisce un ritrovamento eccezionale ed un unicum nel suo genere, in quanto ad oggi reperti simili non sono stati rinvenuti in nessun altro centro del Kurdistan iracheno. Sfortunatamente, i decenni successivi ai primi scavi hanno visto il dilavamento costante del sito di tell Shemshara causato della fluttuazione delle acque del lago Dokan .

Dal 2012 Eidem, nel nuovo e sicuro contesto della Regione Autonoma del Kurdistan iracheno, ha organizzato nuove spedizioni e ricerche a Shemshara così come in altri siti della piana di Rania che sono stati danneggiati, o in pericolo di esserlo, dalle ricorrenti inondazioni. La prima fase del progetto  (2012-15) ha avuto luogo quando Eidem era a Leida (come direttore dell'Istituto olandese del Vicino Oriente), mentre una seconda fase è stata iniziata nel 2018 quando si è trasferito all'Università di Pisa.

L'obiettivo principale della missione archeologica del 2022 è stato quello di continuare lo scavo della struttura amministrativa principale del livello VIII datata all'inizio del II millennio a.C.. Questo edificio si trova sul pendio orientale della collina principale di tell Shemshara. Nel livello VIII, infatti, una stanza completa e tre altre parziali, sono state portate alla luce. Le nuove aree esplorate sono state integrate alla planimetria generale del complesso palatino. Nel 2023 si programma di estendere ulteriormente lo scavo verso il nucleo della collina per indagare quella che dovrebbe essere la parte centrale e più importante del complesso - che dovrebbe a questo punto trovarsi esattamente ad ovest dell'area scavata nel 2022. 

Luogo: Rania District,As-Sulaymaniyah,Iraq | 36.293978 | 44.745027§
Missione di ricerche archeologiche a Uşaklı Höyük 2023 Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Uşaklı Höyük Archaeological Project
26/04/2023 03/07/2023
  • Anacleto D'agostino,
  • Anacleto D'agostino,
Emanuele Taccola, Anacleto D'agostino

L’attività si inquadra tra le azioni che la Missione Archeologica Italiana in Anatolia Centrale sta mettendo in campo per riportare alla luce i resti dell’antico insediamento individuato sul sito di Uşaklı Höyük e ricostruirne lo sviluppo nel corso dei millenni. L’interesse verso il porgetto da parte delle autorità e comunità locali oltre che dal mondo accademico è motivato dall’importanza del livello di Tardo Bronzo (seconda metà del II mill. a.C.) che si distingue per qualità e quantità di ritrovamenti, rafforzando la proposta identificazione con la città santa ittita di Zippalanda, sede di un importante tempio del dio della tempesta.

La campagna di scavo e ricerche 2023 è dedicata all’estenzione delle indagini sul tempio ittita, la struttura circolare in pietra, la sequenza dell'età del Ferro sulla pendice sud-orientale del monticolo, e la'apertura di tre nuove aree sulla città bassa.

 
Il progetto italo-turco di scavi e ricerche archeologiche a Uşaklı Höyük si è posto come obiettivo la ricostruzione delle diverse fasi di occupazione del sito al fine di tracciare sviluppo e trasformazione dell’abitato sul lungo periodo, gettare luce sulle forme che l’insediamento aveva assunto in un territorio poco conosciuto archeologicamente come quello di Yozgat, attraversato da fondamentali vie di comunicazione attive per millenni, e contestualizzare i resti, rari nella regione, databili al periodo ittita. Alla luce dei primi risultati ottenuti nel corso della ricognizione si è potuto ricostruire per sommi capi una lunga storia di frequentazione e isolare, nelle varie parti del sito, le aree più promettenti, in cui maggiore appariva la possibilità di individuare i resti del periodo storico di interesse. Negli ultimi anni l’impegno è stato principalmente rivolto ad approfondire l’indagine del livello dell’età del Bronzo Tardo e allo scavo di due grandi edifici pubblici identificati sull’acropoli e nella porzione meridionale della città bassa, in posizione dominante nell’ambito dell’insediamento e la cui importanza è sottolineata anche dall’utilizzo del granito come pietra da costruzione.
Il progetto, l’unico a direzione italiana che opera su un insediamento ittita nell’area che fu centro del regno prima e poi dell’impero, vede impegnata una squadra di archeologi, filologi, ricercatori e studenti dell’Università di Pisa, che detiene la direzione, delle università di Firenze, Siena,  Bozok Yozgat, UCL Londra, Hacettepe Ankara e del Salento.
Il progetto a Uşaklı Höyük opera con una concessione decennale della Direzione Generale del Patrimonio Culturale e dei Musei, Ministero della Cultura e Turismo della Repubblica di Turchia. 
Luogo: Sorgun, Yozgat, Central Anatolia Region, Turkey | 39.8098675 | 35.1854305§
Video reportage “Praedia Project: lo scavo nel complesso dei Riti Magici a Pompei” a cura di Made in Pompei Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
22/07/2022
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Per la campagna di scavo 2022, girato nel luglio 2022 e pubblicato a gennaio 2023.

Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§
Missione di ricerca archeologica a Al Tikha (Oman) Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Omani-Italian Archaeological Expedition at al-Tikha
07/01/2023 07/02/2023
  • Sara Pizzimenti,
  • Sara Pizzimenti,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino, Sara Pizzimenti

Il progetto di ricerca ha come obiettivo l’indagine archeologica del sito di Al Tikha attraverso la ricostruzione della sequenza di occupazione e l’analisi dello sviluppo dell’insediamento durante il periodo Umm an Nar (III millennio a.C.). Il sito di Al Tikha si sviluppa per una estensione complessiva di ca. 70 ha, alla congiunzione fra lo Wadi Ghashab e lo Wadi al-Sahtan, a nord della moderna città di Rustaq, nella regione della Batinah. Si tratta di un esteso insediamento Umm an Nar con un’area urbana, 4 torri e una necropoli esterna con almeno 20 tombe.

Il programma di ricerca è finalizzato all’approfondimento dell’indagine archeologica del sito e alla sua valorizzazione, attraverso operazioni di scavo, analisi ed elaborazione dati, restauro e disseminazione dei risultati, nel quadro di una stretta collaborazione con autorità e istituzioni locali.

La campagna 2023 si è concentrata nello scavo dell'insediamento (edifici S1 e S2), di una torre  (S66) legata ad attività di lavorazione del rame e di una tomba Umm an Nar (Tomb 1).

Luogo: Ar Rustaq,Al Batinah South Governorate,Oman | 23.3938645 | 57.4291659§ 6
Missione di ricerca archeologica a Lagash (Iraq) Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Lagash Archaeological Project
20/10/2022 30/11/2022
  • Sara Pizzimenti,
  • Sara Pizzimenti,
Emanuele Taccola, Sara Pizzimenti

Il Lagash Archaeological project, progetto congiunto nato nel 2019 fra la Upenn di Philadelphia e l'Università di Pisa (direzione: Prof. Holly Pittman; direzione sul campo Prof. Sara Pizzimenti) ha come obiettivo l’indagine archeologica del sito di Lagash (moderna Tell al-Hiba) attraverso la ricostruzione della sequenza di occupazione e l’analisi dello sviluppo dell’insediamento tra il III e il II millennio a.C. Con i suoi olre 500 ha, e sita lungo le sponde di un ramo del Tigri, Lagash è uno dei siti più estesi in Iraq meridionale e capitale dell'omonimo stato del III millennio a.C. Occupata dal periodo Ubaid fino al II millennio a.C., vene nel periodo Protodinastico (ca. 2900-2334 a.C.) il suo periodo di splendore, quando era connessa alle altre città o piccoli insediamenti dello stato di Lagash tramite una estesa rete di canali. Le prime investigazioni archeologiche, effettuate fra il 1960 e il 1990 ad opera del Metropolitan Museum of Art e della University of New York,  si sono concentrate su edifici di architettura monumentale, fra cui templi e istituzioni amministrative, ed hanno portato alla luce una serie di iscrizioni reali del III millennio a.C.che hanno permesso di delineare l’asse ereditario dei sovrani della dinastia di Lagash.

Il progetto di scavo e survey del Lagash Archaeological Project è incentrato sulla definizione dell’insediamento di III millennio a.C. (periodo Protodinastico) e sull’indagine della porzione meridionale dell’antica Lagash, tramite lo scavo di strutture domestiche, strade e workshop ceramici.

La campagna autunnale 2023 si è concentrata nell'Area H e sullo scavo di una serie di forni per la produzione ceramica ed edifici annessi, una abitazione ed una taverna. 

Luogo: Dhi Qar Governorate,Iraq | 31.2857941 | 46.3068347§ 5
Missione di ricerche archeologiche a Uşaklı Höyük 2022 Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Uşaklı Höyük Archaeological Project
16/08/2022 01/11/2022
  • Anacleto D'agostino,
  • Anacleto D'agostino,
Anacleto D'agostino, Emanuele Taccola, Chiara Tarantino, Anacleto D'agostino

L’attività si inquadra tra le azioni che la Missione Archeologica Italiana in Anatolia Centrale sta mettendo in campo per riportare alla luce i resti dell’antico insediamento individuato sul sito di Uşaklı Höyük e ricostruirne lo sviluppo nel corso dei millenni. L’interesse verso il porgetto da parte delle autorità e comunità locali oltre che dal mondo accademico è motivato dall’importanza del livello di Tardo Bronzo che si distingue per qualità e quantità di ritrovamenti, rafforzando la proposta identificazione con la città santa ittita di Zippalanda, sede di un importante tempio del dio della tempesta.

La campagna di scavo e ricerche 2022 è dedicata all'estenzione delle indagini sul tempoio ittita, la fortificazione della cittadella di età del Ferro, e di quattro nuove aree sulla città bassa.
Luogo: Sorgun,Yozgat,Central Anatolia Region,Turkey | 39.810193 | 35.1853527§ 40
Conferenza “Progetto PRAEDIA. Università di Pisa e Scuola IMT Alti Studi Lucca a Pompei” Bright Night 2022 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolte in collaborazione con lo SMA,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
03/10/2022 03/10/2022
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Nell’ambito delle iniziative di Bright Night 2022, lunedì 3 ottobre alle 16:00 presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (Piazza San Paolo all’Orto 20, Pisa), il gruppo di ricerca dell’Università di Pisa e di IMT Scuola Alti Studi Lucca presenterà i risultati delle nuove ricerche archeologiche a Pompei, con la conferenza “Progetto PRAEDIA. Università di Pisa e IMT Scuola Alti Studi Lucca a Pompei”, con Anna Anguissola, Riccardo Olivito, Emanuele TaccolaChiara Tarantino e Sara Lenzi.

Il Progetto PRAEDIA, iniziato nel 2016, è una collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, la Scuola IMT Alti Studi Lucca-Centro LYNX, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Nel triennio 2018-2020 PRAEDIA ha inoltre coinvolto i membri dello SMART Lab della Scuola Normale Superiore.

PRAEDIA intende contribuire alla conoscenza dell’edilizia domestica di Pompei attraverso un programma di indagini multidisciplinari nella Regio II, una zona di cruciale importanza nel tessuto della città antica, delimitata da una porta urbica, dall’anfiteatro, dalla necropoli di Porta Nocera e dalla principale arteria cittadina, Via dell’Abbondanza.

La conferenza è organizzata dalla Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (Sistema Museale di Ateneo) in collaborazione con il Marsia Lab del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.

Relatori Anna Anguissola, Riccardo Olivito, Emanuele Taccola, Chiara Tarantino, Sara Lenzi.

Informazioni e contatti

info.gipsoteca@sma.unipi.it

Luogo: Gipsoteca di Arte Antica, Piazza San Paolo all'Orto, San Francesco, Pisa, Tuscany, 56127, Italy | 43.7175753 | 10.4044398§ 30
Bright 2022, visite guidate allo scavo di S. Sisto Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
San Sisto project
30/09/2022 06/10/2022
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino In occasione di Bright 2022, visite guidate allo scavo archeologico del giardino della chiesa di S. Sisto, oggetto della campagna di scavo San Sisto Project che impegna il personale e gli studenti del dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.
Evento gratuito organizzato dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa Ritrovo Spazio antistante alla Chiesa di S. Sisto Date e orari delle visite 30 settembre con turni alle 10.00, 11.30, 14.30, 16.00 4 e 6 ottobre, con turni alle 10.00, 11.30 Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare tramite posta elettronica scrivendo a labarcheologiamedievale@gmail.com. Nella mail dovranno essere specificati: giorno e turno desiderato, nome, cognome e recapito telefonico del richiedente. Dato l'alto numero di richieste sono stati aggiunti turni straordinari in data 27, 28 e 29 settembre e 5 ottobre, più un incontro presso il liceo artistico Russoli di Pisa il 27 ottobre. Partecipanti: - 27 ottobre incontro Russoli n. 110 studenti, 10 docenti - alle visite in cantiere: 210 studenti di scuola superiore (Russoli e Dini di Pisa, Buontalenti-Cappellini-Orlando di Livorno), 7 docenti, 45 membri di associazioni culturali (Archeoclub Pisa, UNIDEA), 90 visitatori singoli.
Luogo: Pisa, Tuscany, Italy | 43.7159395 | 10.4018624§ 472
Conferenza on line “In diretta da Pompei. Ricerca archeologica nel Complesso dei Riti Magici” Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolte in collaborazione con lo SMA,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
18/07/2022 18/07/2022
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Lunedì 18 luglio 2022 alle 18.30, in diretta da Pompei, il team di archeologi dell’Università di Pisa e della Scuola IMT Alti Studi Lucca racconta i risultati di due campagne di scavo archeologico nel Complesso dei Riti Magici.

L’attività di ricerca rientra nel progetto PRAEDIA, che dal 2020 studia l’architettura residenziale della Regio II. Le indagini, iniziate nei Praedia di Giulia Felice, dallo scorso anno interessano il Complesso dei Riti Magici, dove i ricercatori sono impegnati proprio in questo periodo.

Intervengono da Pompei Anna Anguissola e Riccardo Olivito (coordinatori scientifici del progetto), Emanuele Taccola (responsabile rilievi e documentazione grafica) e Chiara Tarantino (coordinatrice della comunicazione). Partecipa da Pisa Stefano Landucci (servizi logistici della Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium).

L’iniziativa è organizzata dalla Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo e i laboratori MARSIA (Musei Archeologici. Ricerca, Società e Innovazione per l’Accademia) e LaDiRe (Laboratorio di Disegno e restauro) del dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.

Sarà possibile seguire la diretta in presenza dalla Gipsoteca (piazza S. Paolo all’Orto 20, Pisa) e on-line dalla pagina Facebook della Gipsoteca (https://www.facebook.com/gipsotecapisa) e dal profilo Instagram del progetto PRAEDIA (https://www.instagram.com/praediaproject).

Gestione diretta: Francesca Lemmi.

In questa occasione la Gipsoteca resterà aperta fino alle ore 24.00.

Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§ 40
Campagna di indagine archeologica a Pompei – 2022 Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
04/07/2022 22/07/2022
  • Anna Anguissola,
  • Emanuele Taccola,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino

Campagna di indagine archeologica a Pompei con scavo nel Complesso dei Riti Magici.

A partire dal 4 luglio 2022 prenderà il via la nuova campagna di indagini archeologiche del progetto “Pompeian Residential Architecture: an Environmental, Digital, and Interdisciplinary Archive” (PRAEDIA).

Come nel 2021, l’attività si concentrerà sul Complesso dei Riti Magici, che si apre su via di Nocera e occupa la parte centrale dell’Insula 1 della Regio II. Messo in luce tra il 1953 e il 1958, il complesso deve il suo nome ad alcuni oggetti rinvenuti al suo interno, in particolare due mani in bronzo decorate con figure animali e vegetali, due crateri con la medesima simbologia e due riproduzioni di serpenti in ferro. L'edificio, che nell'ultima fase di vita della città doveva ospitare un santuario destinanto al culto di origine orientale del dio Sabazio, fu interessato da complesse vicende edilizie. Proprio le verifiche stratigrafiche condotte nel 2021 hanno permesso di raccogliere importanti dati su alcune di queste fasi e di evidenziare i resti spoliati di strutture abitative, demolite per fare spazio al santuario. Le indagini in programma nel mese di luglio si pongono dunque l'obiettivo di veriricare ulterioremente la natura di tali strutture e di definirne cronologia e planimetria.

Parallelamente, una nuova campagna di indagini geofisiche, condotte in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, proseguirà nella mappatura del sottosuolo della Regio II, estendendosi anche all'area della Palestra Grande. 

Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§ 18
Missione di ricerca archeologica a Al Tikha (Oman) Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Omani-Italian Archaeological Expedition at al-Tikha
29/12/2021 04/02/2022
  • Sara Pizzimenti,
  • Sara Pizzimenti,
Rocco Palermo, Emanuele Taccola, Sara Pizzimenti

Il progetto di ricerca ha come obiettivo l'indagine archeologica del sito di Al Tikha attraverso la ricostruzione della sequenza di occupazione e l'analisi dello sviluppo dell'insediamento durante il periodo Umm an Nar (III millennio a.C.). Il sito di Al Tikha si sviluppa per una estensione complessiva di ca. 70 ha, alla congiunzione fra lo Wadi Ghashab e lo Wadi al-Sahtan, a nord della moderna città di Rustaq, nella regione della Batinah. Si tratta di un esteso insediamento Umm an Nar con un'area urbana, 4 torri e una necropoli esterna con almeno 20 tombe.

Il programma di ricerca è finalizzato all'approfondimento dell'indagine archeologica del sito e alla sua valorizzazione, attraverso operazioni di scavo, analisi ed elaborazione dati, restauro e disseminazione dei risultati, nel quadro di una stretta collaborazione con autorità e istituzioni locali.

Luogo: Ar Rustaq,Al Batinah South Governorate,Oman | 23.3938645 | 57.4291659§ 15
Seminario di Emanuele Taccola presso l’Istituto di Istruzione Superiore Buontalenti-Cappellini-Orlando di Livorno Public Engagement,
Iniziative pubbliche/eventi/manifestazioni per il mondo della scuola, bambini, ragazzi e famiglie,
Attività singola 02/03/2022 02/03/2022
  • Simone Maria Collavini,
  • Emanuele Taccola,
Emanuele Taccola

Seminario di Emanuele Taccola dal titolo La restituzione nella realtà virtuale di edifici e strutture dell’antichità, tenuto nell'ambito del Ciclo di lezioni per lo studio approfondito e sfaccettato dell’età di mezzo In curte et castello per le classi III A e III B dell’indirizzo Costruzioni – ambiente – territorio dell'Istituto di Istruzione Superiore Buontalenti-Cappellini-Orlando di Livorno.

Luogo: Livorno, Tuscany, Italy | 42.790216599999994 | 10.340278678735025§ 30
Missione di ricerche archeologiche a Tell-as Sadoum (Iraq) Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Missione di scavi e ricerche archeologiche italo-irachena a Tell as-Sadoum (Iraq)
11/11/2021 22/12/2021
  • Anacleto D'agostino,
  • Anacleto D'agostino,
Rocco Palermo, Emanuele Taccola, Anacleto D'agostino

Il progetto di ricerca ha come obiettivo l’indagine archeologica del sito di Tell as-Sadoum attraverso la ricostruzione della sequenza di occupazione e l'analisi dello sviluppo dell’insediamento tra III e I millennio a.C. Il sito è stato identificato con l'antica città mesopotamica di Marad che è menzionata nelle fonti cuneiformi come importante centro di culto e di potere politico, sede di un rinomato tempio ricostruito nel tempo e, nel corso del XIX sec. a.C., governata da una dinastia locale.  Il programma di ricerca è finalizzato all’approfondimento dell’indagine archeologica del sito e alla sua valorizzazione, attraverso operazioni di scavo, analisi ed elaborazione dati, restauro e disseminazione dei risultati, nel quadro di una stretta collaborazione con autorità e istituzioni locali.

Il progetto di scavo è incentrato sulla esposizione dei principali edifici dall’antica Marad e sulla ricostruzione della forma dell’insediamento antico. Menzionata nei testi a partire dal periodo protodinastico, la città fu sede dell'importante tempio Eigikalama 'Occhio del Paese' consacrato al culto della divinità poliade Lugal-Marada, e attestato dal tempo di Lipit-ili, figlio del re accadico Naram-Sin (seconda metà del XXIII secolo a.C.). La vita di questo edificio, ricostruito nel corso del tempo, ha attraversato gran parte della storia dei paesi di Sumer e Accad, dal III al I millennio a.C., e fu oggetto di ricostruzioni da parte dei sovrani cassiti e neobabilonesi. Nel cilindro di Nabucodonosor II (626-539 a.C.), conservato presso i Musei Vaticani in cui vengono commemorate le attività edilizie del sovrano neobabilonese nella città di Marad, si riferisce anche del ritrovamento del deposito di fondazione del re accadico Naram-Sin, che fu conservato nelle nuove fondamenta del tempio insieme ai depositi di Nabucodonosor II

Luogo: Ad Diwaniyah,Al-Diwaniyah Central Subdistrict,Al-Diwaniyah District,Al-Qadisiyah Governorate,58001,Iraq | 31.9853304 | 44.9236266§ 10
Il più antico mosaico: a proposito del pavimento dell’Edificio II a Uşaklı Höyük (Turchia) Public Engagement,
Pubblicazioni divulgative, siti web, blog e profili social,
Partecipazioni a trasmissioni radiotelevisive e interviste,
Uşaklı Höyük Archaeological Project
26/09/2021
  • Anacleto D'agostino,
  • Anacleto D'agostino,
Emanuele Taccola, Anacleto D'agostino

Ampio spazio è stato dedicato sui media turchi e francesi alla scoperta del paviento a mosaico di pietre che la missione archeologica a Uşaklı Höyük ha riportato alla luce nella campagna 2018. Si tratta del più antico esempio dell'uso di pietre colorate disposte a formare motivi geometrici documentato nel Vicino Oriente e probabilmente tra i più antichi dell'intero bacino del Mediterraneo. Il mosaico è collocato nella corte del grande edificio II messo in luce nell'Area A e data al periodo ittita, probabilmente tra XV e XIV sec. a.C.

Luogo: Yozgat,Central Anatolia Region,Turkey | 39.7152422 | 35.170998§
Visite guidate allo scavo di San Sisto, 17 e 24 settembre 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
San Sisto project
17/09/2021 24/09/2021
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Venerdì 17 e 24 settembre 2021 sarà possibile visitare lo scavo archeologico del giardino della chiesa di S. Sisto, condotto dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa.

La ricerca, iniziata nella primavera del 2020, sta permettendo di ricostruire la storia di quest’area centrale della città. Ad oggi sono state scavate le fasi comprese tra l’XI secolo e l’Età contemporanea, ma numerosi reperti databili fino all’VIII secolo a.C. suggeriscono una frequentazione che risale molto più indietro nel tempo. Relativamente al XII-XIII secolo, gli archeologi stanno riportando alla luce i resti del chiostro di San Sisto e le sepolture privilegiate di personaggi di spicco nella comunità medievale.

Lo scavo si aprirà grazie alle visite guidate gratuite offerte dagli archeologi

  • il 17 settembre alle 10.00, alle 11.30, alle 14.30 e alle 16.00
  • il 24 settembre alle 10.00, alle 11.30, alle 14.30

Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare tramite posta elettronica scrivendo a labarcheologiamedievale@gmail.com. Nella mail dovranno essere specificati: giorno e turno desiderato, nome, cognome e recapito telefonico del richiedente.

In ottemperanza al D.R. 1128 del 30 luglio 2021, per accedere all’area archeologica i visitatori dovranno esibire la certificazione verde COVID-19.

Luogo: Via Pasquale Paoli, Santa Maria, Porta a Lucca, Pisa, Tuscany, 56126, Italy | 43.718705 | 10.3987902§ 69
Missione di ricerche archeologiche a Uşaklı Höyük 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Attività legata allo scavo archeologico,
Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
Uşaklı Höyük Archaeological Project
24/08/2021 15/10/2021
  • Anacleto D'agostino,
  • Anacleto D'agostino,
Emanuele Taccola, Anacleto D'agostino

L'attività si inquadra tra le azioni che la Missione Archeologica Italiana in Anatolia Centrale sta mettendo in campo per riportare alla luce i resti dell'antico insediamento individuato sul sito di Uşaklı Höyük e ricostruirne lo sviluppo nel corso dei millenni. L'interesse verso il porgetto da parte delle autorità e comunità locali oltre che dal mondo accademico è motivato dall'importanza del livello di Tardo Bronzo che si distingue per qualità e quantità di ritrovamenti, rafforzando la proposta identificazione con la città santa ittita di Zippalanda, sede di un importante tempio del dio della tempesta.

Luogo: Sorgun,Yozgat,Central Anatolia Region,66700,Turkey | 39.80237655 | 35.26310879268553§ 46
Giornata di presentazione “Ricerche in corso nel Parco Archeologico di Pompei” 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
20/07/2021 20/07/2021
  • Anna Anguissola,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Partecipazione alla giornata di presentazione "Ricerche in corso nel Parco Archeologico di Pompei" organizzata dal Parco Archeologico di Pompei, svolta presso l'Auditoriun del Parco.

Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§
Video reportage “Pompei, gli scavi del PRAEDIA Project nel Complesso dei Riti Magici” a cura di Made in Pompei Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
27/07/2021 27/07/2021
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Video reportage "Pompei, gli scavi del PRAEDIA Project nel Complesso dei Riti Magici" a cura di Made in Pompei, Quotidiano on-line di promozione territoriale.

Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§
Video reportage di Archaeoreporter “Pompei, in “diretta” dagli scavi archeologici del Complesso dei Riti Magici nella Regio II” Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
24/07/2021 24/07/2021
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Video reportage sulla campagna di scavo PRAEDIA 2021 a cura di Archaeoreporter, dal titolo "Pompei, in “diretta” dagli scavi archeologici del Complesso dei Riti Magici nella Regio II" di Angelo Cimarosti.

Con interviste a Anna Anguissola, Riccardo Olivito, Chiara Tarantino.

Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§
Conferenza on-line “Alla scoperta della Pompei antica” nell’ambito delle Notti dell’archeologia 2021 Public Engagement,
Seminari, mostre, festival, caffè letterari, concerti aperti alla comunità,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
15/07/2021 15/07/2021
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Giovedì 15 luglio alle 21.00, in diretta da Pompei, il team di archeologi dell'Università di Pisa e della Scuola IMT Alti Studi Lucca racconta il progetto PRAEDIA, che studia l'architettura residenziale della Regio II. Le indagini, che fino al 2020 si sono concentrate nei Praedia di Giulia Felice, da quest’anno interessano il Complesso dei Riti Magici, dove i ricercatori sono impegnati proprio in questo periodo.

Intervengono da Pompei Anna Anguissola e Riccardo Olivito (coordinatori scientifici del progetto), Emanuele Taccola (responsabile rilievi e documentazione grafica) e Chiara Tarantino (coordinatrice della comunicazione). Partecipa da Pisa Stefano Landucci (servizi logistici della Gipsoteca di Arte Antica).

L’iniziativa è organizzata dalla Gipsoteca di arte antica dell’Università di Pisa in collaborazione con il Sistema museale di ateneo e il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.

In questa occasione la Gipsoteca di arte antica (piazza S. Paolo all’Orto 20, Pisa) resterà aperta fino alle ore 24.00.

Sarà possibile seguire la diretta dalla pagina Facebook della Gipsoteca (https://www.facebook.com/gipsotecapisa) e dal profilo Instagram del progetto PRAEDIA (https://www.instagram.com/praediaproject).

Gestione diretta: Francesca Lemmi.

Luogo: 326
Campagna di indagine archeologica a Pompei – 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
05/07/2021 23/07/2021
  • Anna Anguissola,
Antonio Monticolo, Emanuele Taccola, Chiara Tarantino, Chiara Tarantino

Parte il prossimo 5 luglio la nuova campagna archeologica del PRAEDIA Project, il progetto di scavo avviato nel 2016 che ha l’obiettivo di raccogliere nuovi dati sull’edilizia residenziale di Pompei. Portata a termine la ricerca sui Praedia di Giulia Felice grazie alle campagne di prospezioni e scavi negli anni 2016-2020, il lavoro si concentrerà ora sul Complesso dei Riti Magici, che si apre su via di Nocera e occupa la parte centrale dell’Insula 1 della Regio II.

Il PRAEDIA Project, “Pompeian Residential Architecture: Environmental, Digital, and Interdisciplinary Archive”, è frutto di un programma di collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, la Scuola IMT Alti Studi Lucca (attraverso il centro LYNX) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), con il coordinamento di Maria Luisa Catoni (Scuola IMT Alti Studi Lucca) e Massimo Osanna (già Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei). Nel triennio 2018-2020 PRAEDIA ha inoltre coinvolto i membri dello SMART Lab della Scuola Normale Superiore.

La campagna di scavo 2021 è diretta da Luana Toniolo (Parco Archeologico di Pompei) e coordinata da Anna Anguissola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa) e da Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti Studi Lucca). La sua finalità? Ricostruire l’interessantissima storia edilizia del Complesso dei Riti Magici, una singolare struttura che – si ipotizza – sorgeva su un’area originariamente occupata da tre “case a schiera” costruite fra il III e il II secolo a.C., successivamente accorpate a formare un’abitazione più grande, ristrutturata e riorganizzata a più riprese nei secoli.

Un lavoro complesso che sarà portato avanti da una squadra mista Università di Pisa-Scuola IMT, di cui faranno parte Chiara Tarantino (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa) e Emanuele Taccola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, laboratorio LaDiRe). Con loro saranno impegnati nove studenti dell’Università di Pisa (Chiara Balestrino, Jessica Bartelloni, Manuela Cascetta, Dominika Walentyna Kaszubska, Lisa Lazzaroni, Daniele Renna, Giulia Sportelli, Angelica Tortorella) e alcuni dottorandi dell’Università di Pisa (Antonio Monticolo) e della Scuola IMT Alti Studi Lucca (Nicole Crescenzi, Rodolfo Gagliardi e Silvio La Paglia). A luglio lo scavo si concentrerà sulle aree a giardino aperte del Complesso dei Riti Magici.

La struttura del Complesso dei Riti Magici, messa in luce tra il 1953 e il 1958, deve il suo nome ad alcuni oggetti rinvenuti al suo interno, in particolare due mani in bronzo decorate con figure animali e vegetali, due crateri con la medesima simbologia e due riproduzioni di serpenti in ferro. Inizialmente si pensò che queste suppellettili appartenessero a una sibilla che qui svolgeva i propri riti. Studi recenti hanno invece ipotizzato che l’edificio, dal 62 d.C. fino al momento della sua distruzione causata dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., fosse destinato alle celebrazioni del culto di origine tracia del dio Sabazio, venerato anche dal proprietario di una domus vicina, che possedeva un busto in bronzo del dio. In effetti, questo vasto complesso, composto da tre ampie aree aperte sulle quali si aprono piccole stanze secondo una planimetria peculiare, può essere difficilmente identificato come semplice domus.

Sarà possibile seguire il progetto e la campagna di scavo 2021 sul nuovo sito web (www.praediaproject.com) e sui profili Instagram (www.instagram.com/praediaproject, #PRAEDIA) e Twitter (@PraediAproject).

Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§ 17
La Gipsoteca partecipa al progetto Linea Galileo Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività svolte in collaborazione con lo SMA,
Valorizzazione della Gipsoteca di arte antica
30/06/2021
  • Anna Anguissola,
  • Chiara Tarantino,
Cristiana Petrinelli Pannocchia, Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Linea Galileo, progetto del Comune di Pisa, inaugura un nuovo modo di esplorare la città di Pisa associando ai luoghi contenuti digitali interattivi che consentano a tutti (cittadini, studenti, turisti) di esplorare il territorio, la sua cultura e le sue iniziative usando il proprio dispositivo mobile (tablet o cellulare) e scansionando i codici QR presenti sul territorio. Il proprio dispositivo visualizzerà contenuti sempre nuovi ed interattivi che cambieranno nel tempo offrendo informazioni sempre nuove.

La Gipsoteca partecipa al progetto, coordinato per lo SMA da Chiara Bodei. Resposnabile per la Gipsoetca Anna Anguissola, coordinamento di Chiara Tarantino, Testi di Chiara Tarantino e Cristiana Petrinelli, foto di Chiara Tarantino, Emanuele Taccola e Fabio Fagiolini.

Luogo:
Visite guidate giornate FAI di Primavera 2017 Rapporto tra comunità accademica e soggetti esterni,
Presentazione di attività del Dipartimento,
Collaborazione del personale del Dipartimento ad associazioni/strutture con finalità di Terza Missione,
Public Engagement,
Incontri pubblici/panel con la partecipazione del personale del D.CFS,
Attività singola 25/03/2017 26/03/2017
  • Lisa Rosselli,
  • Emanuele Taccola,
Emanuele Taccola

Visite guidate alla necropoli etrusca di Ulimeto a Volterra (PI) in occasione delle giornate FAI di Primavera 2017

Luogo: 1000
Intervista “Bright. La notte dei ricercatori in Toscana” 2018 Bright. La notte dei ricercatori in Toscana 2018
28/09/2018
  • Pierluigi Barrotta,
  • Emanuele Taccola,
Emanuele Taccola

Intervista rilasciata al quotidiano Corriere Fiorentino in occasione della "Bright. La notte dei ricercatori in Toscana" 2018 (https://www.pressreader.com/italy/corriere-fiorentino/20180928/281552291789593)

Luogo:
Video reportage di Archaeoreporter Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
San Sisto project
27/06/2021 27/06/2021
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Antonio Fornaciari, Emanuele Taccola, Chiara Tarantino

Video reportage "In “diretta” dallo scavo archeologico nel cuore di Pisa: San Sisto Project. Con sorprese etrusche e cinesi" a cura di Angelo Cimarosti per Archaeoreporter

https://www.archaeoreporter.com/2021/06/27/in-diretta-dallo-scavo-archeologico-nel-cuore-di-pisa-san-sisto-project-con-sorprese-etrusche-e-cinesi-con-video

https://www.youtube.com/watch?v=rO94jp5vECU

 

Luogo:
Laboratorio di Disegno e Restauro – Profili social Attività singola 20/10/2014
  • Lisa Rosselli,
  • Emanuele Taccola,
Emanuele Taccola

Creazione, implementazione e aggiornamento dei profili social del Laboratorio di Disegno e Restauro. Le piattaforme utilizzate sono: Facebook, Youtube e SketchFab.

Luogo:
Gli Etruschi a Pisa in età ellenistica Public Engagement,
Seminari, mostre, festival, caffè letterari, concerti aperti alla comunità,
Lezioni divulgative erogate presso enti, associazioni e università per adulti,
Attività singola 23/01/2019
  • Pierluigi Barrotta,
  • Emanuele Taccola,
Emanuele Taccola

Lezione-conferenza tenuta su invito presso l'Accademia Nazionale dell'Ussero di Arti, Lettere e Scienze - Pisa

Luogo: 30
Video “Civiltà e Forme del Sapere: Dipartimento di Eccellenza dell’Università di Pisa” Public Engagement,
Attività singola 27/06/2020
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Alberto Mario Banti, Pierluigi Barrotta, Maria Letizia Gualandi, Eva Marinai, Veronica Neri, Mattia Patti, Giuseppe Petralia, Giovanni Scarafile, Cinzia Maria Sicca, Emanuele Taccola, Chiara Tarantino
Studenti, tecnici e docenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere raccontano cosa significa studiare e fare ricerca a Pisa in una Struttura d’Eccellenza riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
 
Video a cura della Commissione Comunicazione, realizzato da 50 Canale e trasmesso come Focus sull'emittente televisiva.
Luogo:
San Sisto Project – Conferenza stampa 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
San Sisto project
24/06/2021
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino Conferenza stampa con visita guidata al cantiere. Luogo: Pisa, Tuscany, Italy | 43.7159395 | 10.4018624§ 15
San Sisto Project – Conferenza stampa 2020 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
San Sisto project
21/09/2020
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino

Conferenza stampa con visita guidata al cantiere di scavo.

Luogo: Pisa, Tuscany, Italy | 43.7159395 | 10.4018624§ 20
San Sisto Project LIVE – 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
San Sisto project
13/05/2021
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino

Il team di ricerca presenta i risultati della prima campagna di scavo in diretta YouTube.

Giovedì 13 maggio 2021 dalle ore 17.00 appuntamento su YouTube con Federico Cantini (direttore dello scavo), Riccardo Belcari, Emanuele Taccola e Chiara Tarantino, per la presentazione ufficiale dei risultati della prima campagna di scavo nel giardino della chiesa di S. Sisto (Pisa), che si è svolta a settembre dello scorso anno.

A pochi giorni dall’inizio delle nuove indagini archeologiche, i ricercatori del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa presenteranno le informazioni emerse dallo studio della stratigrafia, dei reperti ceramici e dei materiali lapidei, che hanno consentito di ricostruire la storia dell’area dal XII-XIII secolo fino ai giorni nostri.

L’iniziativa si concluderà con il video-documentario girato durante gli scavi da Alessio Sbrana (Cidic – Centro per l’innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa).

La presentazione sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube dell’Università di Pisa e sulle pagine facebook di Unipi, Media Events, CFSUNIPI e San Sisto Project.

Link alla diretta YouTube di San Sisto Project LIVE: https://youtu.be/0ZIdHn-XRGc

Luogo: 375
Video San Sisto Project 2020 Produzione e gestione dei beni culturali,
Attività legata allo scavo archeologico,
San Sisto project
10/09/2020 23/10/2020
  • Federico Cantini,
  • Chiara Tarantino,
Chiara Tarantino

A tre settimane dalla fine della prima campagna di indagini archeologiche, l’Università di Pisa ha realizzato un video dedicato al San Sisto project.

Raccontati direttamente dal team di ricerca, il video presenta i primi risultati della campagna di scavo 2020 che si è svolta nell’area della Chiesa di San Sisto a Pisa.

Il video è stato realizzato da Alessio Sbrana per Contenuti digitali e grafica dell’Università di Pisa in collaborazione con Chiara Tarantino.

Luogo:
Campagna di scavo nel giardino della chiesa di S. Sisto (Pi) – 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
San Sisto project
17/05/2021 01/10/2021
  • Federico Cantini,
    Chiara Tarantino Luogo: Pisa, Tuscany, Italy | 43.7159395 | 10.4018624§ 6
    Campagna di scavo nel giardino della chiesa di S. Sisto (Pi) – 2020 Produzione e gestione dei beni culturali,
    Scavo archeologico e ricognizione,
    San Sisto project
    01/09/2020 30/09/2020
    • Federico Cantini,
      Chiara Tarantino Il progetto è ideato, diretto e gestito dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, con i fondi del Progetto di Eccellenza. La documentazione grafica è a cura del LaDiRe (Laboratorio di Disegno e Restauro). Le prospezioni sono realizzate dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Collabora il CNR, curando prospezioni geoelettriche e carotaggi. Il terreno è di proprietà della Parrocchia di San Sisto, che ne ha gentilmente concesso l’utilizzo. Si ringrazia il Comune di Pisa per la collaborazione alla promozione delle attività. Luogo: Pisa, Tuscany, Italy | 43.7159395 | 10.4018624§ 5
      Ipogei etruschi di Volterra in 3D: una visita virtuale immersiva e interattiva Produzione e gestione dei beni culturali,
      Attività legata allo scavo archeologico,
      Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
      Attività singola 25/09/2019
      • Lisa Rosselli,
      • Emanuele Taccola,
      Emanuele Taccola

      Mercoledì 25 settembre 2019 alle ore 16:30, nella sala Melani di Torre Toscano a Volterra, sono stati presentati i risultati del progetto Ipogei etruschi di Volterra in 3D, ideato e realizzato dai Laboratori di Etruscologia e Disegno e Restauro (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa) e dal Laboratorio Smart (Scuola Normale Superiore), con la collaborazione del Comune di Volterra.

      Il progetto è nato dalla volontà di dotare cittadini, visitatori e appassionati di uno strumento finalizzato alla visualizzazione interattiva in ambienti virtuali di alcune delle principali tombe etrusche scavate nella roccia delle necropoli di Volterra: in altri termini, grazie a questa tecnologia l’utente viene proiettato virtualmente all’interno degli ipogei, dove può muoversi liberamente a 360 gradi e ricavare brevi informazioni testuali, nonché riportare alla luce, in alcuni casi, gli strati identificati dagli archeologi, interagendo su apposite icone.

      Esito di questo lavoro sinergico è stata la creazione di due applicazioni utilizzabili su dispositivi di diversa natura:

      • la prima si basa su una interazione di tipo touch e sarà presto disponibile gratuitamente per smartphone e tablet
      • la seconda, ideata appositamente per il Museo Guarnacci, è utilizzabile indossando uno specifico visore 3D.

      Alla breve presentazione, aperta al pubblico, sono intervenuto Dario Danti, assessore alle Culture del Comune di Volterra, Elena Sorge, funzionario archeologo Soprintendenza ABAP Pisa e Livorno, e Fabrizio Burchianti, direttore del Museo Guarnacci, mentre per l’Università di Pisa hanno parlato Lisa Rosselli ed Emanuele Taccola e per la Scuola Normale Superiore Niccolò Albertini e Marta Martino.

      Al termine dell’incontro, organizzato nell’ambito del mese della cultura 2019, è prevista una dimostrazione pratica dell’applicazione con visore 3D.

      Luogo: Volterra, Pisa, Tuscany, 56048, Italy | 43.400337 | 10.860019§ 30
      Meridiana eburnea di Pisa: intervista RAI Public Engagement,
      Attività singola 06/05/2021 06/05/2021
      • Filippo Battistoni,
      • Emanuele Taccola,
      Filippo Battistoni

      In occasione della presentazione in un convegno internazionale (23.04.2021) di una meridiana d'avorio di epoca ellenistica rinvenuta a Pisa negli anni Ottanta ma solo di recente correttamente riconosciuta da E. Taccola, gli organizzatori e autori dello studio (F. Battistoni, E. Taccola, pubblicazione in JRA) sono stati intervistati per un servizio trasmesso dalla edizione regionale, e ripreso da quella nazionale, della RAI.

      Luogo:
      Praedia aperti – Chiedi agli archeologi 2020 Produzione e gestione dei beni culturali,
      Attività legata allo scavo archeologico,
      PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
      21/09/2020 09/10/2020
      • Anna Anguissola,
      • Chiara Tarantino,
      Chiara Tarantino Nei giorni dello scavo a Pompei, all’interno dei Praedia di Iulia Felix, abitazione aperta al pubblico e inserita nel percorso di visita del Parco archeologico, gli archeologi hanno risposto alle domande degli interessati. Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§ Meno di 50
      Profilo Instagram di “Praedia project” Produzione e gestione dei beni culturali,
      Attività legata allo scavo archeologico,
      PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
      01/01/2019
      • Anna Anguissola,
      • Chiara Tarantino,
      Chiara Tarantino Profilo Instagram di "Praedia project. Pompeian Residential Architecture. Environmental, Digital, and Interdisciplinary Archive". Luogo:
      Sito web Praedia project Produzione e gestione dei beni culturali,
      Attività legata allo scavo archeologico,
      PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
      01/01/2019
      • Anna Anguissola,
      • Chiara Tarantino,
      Chiara Tarantino Sito web di "Praedia project. Pompeian Residential Architecture. Environmental, Digital, and Interdisciplinary Archive". Comunicazione: Chiara Tarantino Contenuti: Chiara Tarantino e Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti Studi Lucca). Luogo:
      Campagna di indagine archeologica a Pompei – 2020 Produzione e gestione dei beni culturali,
      Scavo archeologico e ricognizione,
      PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
      21/09/2020 09/10/2020
      • Anna Anguissola,
        Chiara Tarantino Campagna di ricerca a Pompei presso i Praedia di Iulia Felix ennlabito del Progetto PRAEDIA. Il progetto, iniziato nel 2016, è una collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, la Scuola IMT Alti Studi Lucca, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Nel triennio 2018-2020 PRAEDIA ha inoltre coinvolto i membri dello SMART Lab della Scuola Normale Superiore. Coordinamento programma in convenzione Maria Luisa Catoni (Scuola IMT Alti Studi Lucca) Massimo Osanna (già Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei) Coordinamento scientifico Anna Anguissola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa) Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti Studi Lucca) Luana Toniolo (Parco Archeologico di Pompei) Direzione dello scavo Marialaura Iadanza (già Parco Archeologico di Pompei) (2019) Luana Toniolo (Parco Archeologico di Pompei) (2020) Supervisione architettonica Arianna Spinosa (Parco Archeologico di Pompei) (2019) Responsabile rilievi e documentazione grafica: Emanuele Taccola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa) Responsabili misurazioni geofisiche Marco Marchetti (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Valerio Materni (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Vincenzo Sapia (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Stefano Urbini (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Comunicazione Chiara Tarantino (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa). Partecipanti 9, di cui 8 tra studenti e dottorandi studenti. Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§ Meno di 50
        Campagna di indagine archeologica a Pompei – 2019 Produzione e gestione dei beni culturali,
        Scavo archeologico e ricognizione,
        PRAEDIA project (Pompeian Residential Architecture Environmental Digital Interdisciplinary Archive)
        01/07/2019 19/07/2019
        • Anna Anguissola,
          Chiara Tarantino Campagna di ricerca a Pompei presso i Praedia di Iulia Felix ennlabito del Progetto PRAEDIA. Il progetto, iniziato nel 2016, è una collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, la Scuola IMT Alti Studi Lucca, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Nel triennio 2018-2020 PRAEDIA ha inoltre coinvolto i membri dello SMART Lab della Scuola Normale Superiore. Coordinamento programma in convenzione Maria Luisa Catoni (Scuola IMT Alti Studi Lucca) Massimo Osanna (già Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei) Coordinamento scientifico Anna Anguissola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa) Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti Studi Lucca) Luana Toniolo (Parco Archeologico di Pompei) Direzione dello scavo Marialaura Iadanza (già Parco Archeologico di Pompei) (2019) Luana Toniolo (Parco Archeologico di Pompei) (2020) Supervisione architettonica Arianna Spinosa (Parco Archeologico di Pompei) (2019) Responsabile rilievi e documentazione grafica: Emanuele Taccola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa) Responsabili misurazioni geofisiche Marco Marchetti (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Valerio Materni (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Vincenzo Sapia (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Stefano Urbini (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Comunicazione Chiara Tarantino (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa). Partecipanti 8, di cui 6 tra studenti e dottorandi studenti. Luogo: Pompei, Napoli, Campania, 80045, Italy | 40.7491267 | 14.5006415§ Meno di 50
          Campagna di scavo archeologico 2021 Produzione e gestione dei beni culturali,
          Scavo archeologico e ricognizione,
          Pisa Progetto Suburbio
          07/06/2021 30/07/2021
          • Fabio Fabiani,
            Fabio Fabiani Nel suburbio di Pisa, un fitto tessuto di abitati, necropoli e strutture produttive riflette le alterne fortune della città. L’ex Area Scheibler, presso l’attuale stazione di San Rossore, testimonia in modo esemplare come la trasformazione di strutture economiche, sociali e culturali si compia spesso negli usi differenti dei medesimi luoghi. Limitate indagini svolte in passato hanno infatti mostrato come a un fitto insediamento di capanne di età etrusca segua una riconversione agricola in età romana con opere di bonifica legate alla centuriazione. In età augustea è realizzato un grande complesso, forse una villa suburbana, tra i ruderi della quale, in epoca tardoantica, si impianta un abitato di una comunità che seppellisce i propri defunti nella stessa area.  In quest’area l’Università di Pisa, sotto la direzione scientifica del prof. Fabio Fabiani, svolgerà uno scavo didattico dal 07 giugno al 30 luglio 2021. Luogo:
            Il Castello si mostra Produzione e gestione dei beni culturali,
            Attività svolta in collaborazione con struttura museale esterna,
            Attività singola 14/01/2020 30/12/2020
            • Simonetta Menchelli,
            • Lisa Rosselli,
            • Elisabetta Starnini,
            • Antonio Fornaciari,
            • Simonetta Menchelli,
            • Cristiana Petrinelli Pannocchia,
            • Lisa Rosselli,
            • Elisabetta Starnini,
            • Emanuele Taccola,
            Elisabetta Starnini Collaborazione alla realizzazione dei pannelli espositivi per l'iniziativa "Il Castello si mostra" che presenta l'archeologia del territorio di Vecchiano dalla Preistoria fino al Medioevo. L'iniziativa, promossa dal G.A.V., Gruppo Archeologico Vecchianese, sotto la guida della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Pisa e Livorno in collaborazione con il Comune di Vecchiano, ha coinvolto diversi docenti e ricercatori del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere nella redazione dei contenuti dei pannelli, curati in modo da divulgare al pubblico le scoperte e la lunga storia del territorio. La mostra, inizialmente programmata a Vecchiano in concomitanza con la Fiera Primavera che si sarebbe dovuta svolgere ad Aprile 2020, sarà inaugurata e aperta al pubblico nel 2021, non appena cessata l'emergenza sanitaria della pandemia Covid-19.   Luogo: