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Titolo Categorie TM Progetto Data inizio Data fine Responsabile Coordinatori Personale interno coinvolto Autore Descrizione Luogo Numero partecipanti
Pisa Archaeological Project on the Rania Plain Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Pisa Archaeological Project on the Rania Plain (Iraq)
28/09/2021 25/10/2021
  • Jesper Eidem,
Jesper Eidem
Tell Shemshara è uno dei siti archeologici più famosi nella regione del Kurdistan iracheno. Le prime esplorazioni risalgono agli anni 1957-59 da parte di missioni danesi e irachene come parte di un programma di salvataggio di siti archeologici
della
piana di Rania prima della loro inondazione dovuta al completamento della diga sul fiume Piccolo Zab e alla formazione del lago artificiale di Dokan.
Questi scavi portarono alla luce le rovine di un antico palazzo con al suo interno un archivio di tavolette cuneiformi, perlopiù documenti diplomatici e amministrativi, che forniscono un'ampia visione storica
su gli affari internazionali, regionali e locali nel corso di un breve arco temporale datato al XVIII secolo a.C..
Questo archivio costituisce un ritrovamento eccezionale ed un unicum nel suo genere, in quanto ad oggi reperti simili non sono stati rinvenuti in nessun altro centro del Kurdistan iracheno.
Sfortunatamente
i decenni successivi ai primi scavi hanno visto il dilavamento costante di tell Shemshara causa della fluttuazione delle acque del lago Dokan che ha eroso molte migliaia di metri cubi di deposito dal sito originale.
 

L'ispezione accurata effettuata al nostro arrivo ha infatti rivelato che sopratutto il lato orientale che fronteggia il lago Dokan era rovinosamente eroso, con l'esposizione di una nuova area di un complesso architettonico, già parzialmente noto dal 2013, del livello VIII. Il lavoro svolto negli anni precedenti aveva mirato alla comprensione del rapporto stratigrafico tra il palazzo antico-babilonese dove furono rinvenuti negli anni '50 gli archivi cuneiformi (Livello V, XVIII secolo a.C.), e i cinque livelli più antichi conosciuti (VI-X), di cui il livello VIII è quello in miglior stato di conservazione. Quest'ultimo, anche se indagato parzialmente, ha rivelato quello che sembra essere un complesso amministrativo più antico, e questa ipotesi è stata supportata dal rinvenimento di una tavoletta cuneiforme di tipo amministrativo, ma chiaramente più arcaica di circa 150 anni rispetto agli archivi di livello V. Il rinvenimento di ulteriori tavolette nell'esplorazione di questo complesso continua ad essere una prospettiva realistica per l'avvenire.

La campagna archeologica 2021 ha avuto come focus principale il complesso architettonico del livello VIII, portando alla luce quattro nuove stanze e scavandone parzialmente altre due. Le mura di queste stanze erano eccezionalmente ben conservate raggiungendo un'altezza di circa 1,5 m. Due di queste erano state chiaramente adibite a magazzini di stoccaggio come dimostrano le grandi giare schiacciate rinvenute sui pavimenti. Di queste sono stati prelevati campioni per analisi che possono rivelarci il loro contenuto originale (grano, vino, olio?).

Luogo: 6
Pisa Archaeological Project on the Rania Plain Produzione e gestione dei beni culturali,
Scavo archeologico e ricognizione,
Pisa Archaeological Project on the Rania Plain (Iraq)
27/09/2023 25/10/2023
  • Jesper Eidem,
Emanuele Taccola, Jesper Eidem
Tell Shemshara è uno dei siti archeologici più famosi nella regione del Kurdistan iracheno. Le prime esplorazioni risalgono agli anni 1957-59 da parte di missioni danesi e irachene come parte di un programma di salvataggio di siti archeologici della piana di Rania prima della loro inondazione dovuta al completamento della diga sul fiume Piccolo Zab e alla formazione del lago artificiale di Dokan.
Questi scavi portarono alla luce le rovine di un antico palazzo con al suo interno un archivio di tavolette cuneiformi, perlopiù documenti diplomatici e amministrativi, che forniscono un'ampia visione storica
sugli affari internazionali, regionali e locali nel corso di un breve arco temporale datato al XVIII secolo a.C..
Questo archivio costituisce un ritrovamento eccezionale ed un unicum nel suo genere, in quanto ad oggi reperti simili non sono stati rinvenuti in nessun altro centro del Kurdistan iracheno.
Sfortunatamente
i decenni successivi ai primi scavi hanno visto il dilavamento costante di tell Shemshara causa della fluttuazione delle acque del lago Dokan che ha eroso molte migliaia di metri cubi di deposito dal sito originale.
L'obiettivo principale della missione archeologica del 2023 è stato quello di continuare lo scavo della struttura amministrativa principale del livello VIII datata all'inizio del II millennio a.C.
Grazie ai finanziamenti del nuovo ProArcheo dell'Università di Pisa e ai co-finanziamenti provenienti dal MAECI e dalla Danish David Fond og Samling (Copenaghen) il budget del 2023 ha permesso di ottimizzare gli investimenti con l'ampliamento della manodopera locale. Si è aperta cosí una larga area di scavo nella parte alta del sito adiacente a quella scavata nel 2022 ed è stata esposta una stratigrafia completa al di sopra del livello VIII. Quest'area di scavo (quadrati T/13, 9 x 9 m) si trova in uno specifico settore del palazzo del livello V da noi indagato nel 2014, e all'inizio della campagna ha rivelato l'esistenza di una fase più arcaica del palazzo stesso. Precedenti scavi in altri punti del sito avevano mostrato l'esistenza di due fasi relative al livello palatino V ma lo scavo in T/13 ha offerto una solida conferma di questo oltre ad importante materiale ceramico in situ. Infatti i sottostanti livelli VI e VII erano poco documentati perchè in pessimo stato di conservazione in altre zone del sito, mentre questo scavo recente su un'area alta e meno danneggiata dell'insedimento ha permesso di documentare una sequenza completa dei materiali, che sono già oggetto di studio da parte del ceramologo della missione. Un elemento interessante del riempimento del livello VII è la presenza di numerosi frammenti di stampi in terracotta per armi o utensili in bronzo, un chiaro indizio della presenza a Shemshara di un laboratorio di un fabbro all'inizio del II millennio. Solo al termine di questa breve campagna di scavi sono stati raggiunti gli alzati del livello VIII, tuttavia è chiaro che la struttura, malgrado sia stata parzialmente bruciata, sembra ben conservata.
Luogo: 5